Mosca revoca il regime antiterrorismo
Dopo un decennio Mosca ha ufficialmente revocato il regime di alta sicurezza antiterrorismo in vigore in Cecenia. Lo ha riferito il presidente del comitato nazionale antiterroristico Aleksandr Borntnikov: "E' stato abolito l'ordine che dichiarava il territorio della repubblica cecena come zona di operazione antiterrorismo". La guerra per l'indipendenza della Cecenia dalla Russia scoppiò nel 1999 portando alla distruzione della capitale Grozny.
''Questa decisione - si legge nel comunicato del comitato nazionale antiterroristico - è destinata a garantire le condizioni dell'ulteriore normalizzazione della situazione nella Repubblica cecena, del ripristino e dello sviluppo della sfera socio-economico''. A partire dalla mezzanotte tutte le misure legate alla lotta contro il terrorismo in Cecenia si svolgono quindi secondo modalità standard comuni esistenti nelle altre regioni della Russia.
Proprio Dmitri Medvedev, il 27 marzo scorso, aveva disposto la revoca del regime speciale antiterrorismo in Cecenia, che comporterà il ritiro di circa 20 mila soldati russi, anche se ne resteranno 30 mila dislocati su base permanente. Mosca aveva lanciato la sua ''operazione antiterrorismo'' in Cecenia nel 1999, di fatto una seconda guerra dopo quella del 1994-1996, in seguito ad un attacco degli indipendentisti contro la repubblica caucasica del Daghestan e numerosi attentati in Russia.